PER UN SISTEMA ITALIANO DI HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT (HTA)

PREMESSA
Il documento si pone l’obiettivo di indicare una traiettoria di evoluzione delle attività di HTA in Italia, evoluzione che, a partire dalle esistenti ma frammentate esperienze nazionali e regionali, e nel confronto con le migliori esperienze internazionali, porti alla definizione di un “sistema italiano di HTA” strategicamente concepito per il governo delle tecnologie sanitarie a beneficio del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
La proposta, delineata nei suoi concetti generali, risulta ovviamente incompleta nei meccanismi di funzionamento, perfettibile nelle attribuzioni delle competenze e delle responsabilità, integrabile nella definizione degli attori coinvolti nel quadro dell’attuale legislazione, decisioni a livello nazionale che si dovranno poi coerentemente integrare con quelle a livello regionale ed aziendale. La SIHTA è altresì disponibile ad approfondire ed analizzare tali temi con tutti gli stakeholder coinvolti nel processo, in primis con i decisori politici ed istituzionali per sostenere il percorso implementativo della proposta stessa.

DECIDERE E DECIDERE CON SAGGEZZA
L’HTA è un processo multidisciplinare che analizza e sintetizza le conoscenze scientifiche sugli aspetti sanitari, sociali, economici ed etici legati all’uso di una tecnologia sanitaria per trasformale in informazioni al decisore in un modo sistematico, trasparente, obiettivo e robusto. Esso è funzionale alla formulazione di politiche sanitarie sicure ed efficaci, centrate sui pazienti e volte ad acquisire il migliore valore (EUnetHTA).
L’HTA, quindi, rappresenta lo strumento più adatto per l’SSN per migliorare i suoi processi decisionali, migliorare qualità e sostenibilità delle cure e poterne garantire l’universalismo grazie ad alcuni obiettivi assai chiari: definire ed assicurare i livelli essenziali di assistenza (LEA); gestire in modo ottimale le risorse economiche che costituiscono il fondo sanitario nazionale in uno scenario generale di crisi economica; sviluppare e diffondere nella pratica clinica tecnologie efficaci e sempre più costose, adattandosi alla transizione demografica (con l’invecchiamento della popolazione e la riduzione della natalità) ed epidemiologica (con l’aumento del carico di malattie croniche). Le grandi trasformazioni economiche e sociali in atto determinano la necessità di prendere decisioni difficili con un approccio diverso da quello attuale, a tutti i livelli del SSN (macro: pianificazione e programmazione nazionale, regionale e delle province autonome; meso: gestione delle strutture sanitarie; micro: decisioni del singolo professionista sul singolo paziente/cittadino).

PRINCIPALI CRITICITÀ NEL GOVERNO DELLE TECNOLOGIE SANITARIE IN ITALIA
Sono molte le criticità che è possibile riscontrare dall’osservazione dell’attuale sistema di governo delle tecnologie sanitarie in Italia. Tali criticità sono più spesso dovute all’architettura che l’attuale assetto istituzionale e normativo ha determinato piuttosto che alla volontà o capacità delle singole istituzioni (e dei professionisti che in esse vi operano) chiamate a svolgere un ruolo in tale contesto. Le problematiche spaziano dalla frammentazione delle competenze alla mancanza di coordinamento delle attività valutative così come dei metodi stessi (mancanza che produce una inevitabile disomogeneità dei report prodotti), dalla esiguità delle valutazioni prodotte alla loro stessa scarsa tempestività (entrambi elementi che inficiano anche la possibilità di renderle fruibili ed efficaci), dall’assenza di coinvolgimento di alcuni stakeholder alla mancata valutazione di interi comparti tecnologici, dall’esclusione delle unità di HTA ospedaliere alla disconnessione con le politiche di prezzo e le pratiche di acquisto.
In sintesi, l’HTA, sebbene presente da molti anni nelle norme, nei documenti di indirizzo e di programmazione di diverse istituzioni ai vari livelli (dal nazionale al regionale/locale), non è stato resa in grado di contribuire ed incidere come potrebbe nelle attività di governo e di innovazione delle tecnologie sanitarie, riducendo quindi le possibilità di accesso dei pazienti ai benefici garantiti dallo sviluppo tecnologico… LEGGI IL TESTO INTEGRALE DEL POSITION PAPER SIHTA>>

 

 

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